Dopo il successo di Villa Favorita 2015, VinNatur continua a concretizzare idee e iniziative. Il 16 aprile organizza ad Oslo una degustazione dedicata agli operatori norvegesi e procede con il progetto sulla fertilità biologica dei suoli.
La 12ª edizione di VILLA FAVORITA (21 – 23 marzo) si è chiusa con numeri in crescita e la soddisfazione dei visitatori, anche quest’anno felici di poter vivere un’esperienza piacevole capace di coniugare scoperta di vini, territori e produttori. Gli oltre 150 biglietti emessi in più ogni giorno portano le presenze totali a circa 3.500, con un incremento del 15% sul 2014. I numeri relativi agli operatori del settore confermano ancora una volta la preferenza concessa al salone organizzato da Vinnatur, infatti gli importatori stranieri accreditati sono stati 326, molti dei quali hanno lavorato in villa per due giorni, per poter approfittare con comodo della TASTING ROOM loro riservata. Le nazioni di provenienza dei buyer sono state in prevalenza i paesi scandinavi, l’Olanda, gli USA, la Germania e in costante crescita il Canada; in leggero calo la presenza giapponese che lo scorso anno era stata prevalente, ma è paese nel quale i vini dei soci VinNatur sono già quasi tutti distribuiti.
Angiolino Maule, fondatore e presidente di Vinnatur, esprime la sua soddisfazione: “La grande attenzione che negli ultimi anni abbiamo dedicato agli operatori cercando di facilitare il loro lavoro è stata ripagata. Possiamo serenamente affermare che a Villa Favorita riusciamo a far trascorrere ore piacevoli ai visitatori e allo stesso tempo diamo a chi è qui per fare affari gli spazi e i mezzi per farlo al meglio. Gli obiettivi che ci eravamo posti li abbiamo raggiunti, e ora puntiamo a migliorare ancora, grazie alla fiducia che ci accordano i nostri associati. I quali peraltro sono in continua crescita, altro fatto che mi rende davvero felice; abbiamo accettato ben 30 nuovi vignaioli dall’inizio dell’anno, tutti presenti qui in villa per la loro prima edizione del salone”.
L’atmosfera che si respirava è testimoniata da questi splendidi video firmati Mauro Fermariello.
E VinNatur procede spedita anche in direzione nord Europa. Infatti giovedì 16 APRILE prossimo una rappresentanza dei produttori, 14 aziende, sarà in trasferta ad OSLO, in Norvegia, per una giornata di degustazione organizzata in collaborazione e negli spazi dell’Ambasciata Italiana.
Daniele Piccinin, VicePresidente dell’Associazione, spiega: ”L’evento è su invito, dedicato agli operatori del settore, ai rappresentanti del Monopolio e alla stampa specializzata, e replica l’esperienza del novembre 2013 con il nostro primo Tasting Norway. L’attenzione è concentrata sui prodotti da viticoltura naturale secondo il severo protocollo che tutti noi seguiamo e verifichiamo con le analisi annuali alla ricerca di tracce di pesticidi sui campioni dei vini. La sensibilità dei consumatori nordici già da tempo orienta le loro scelte sugli “organic wines” ed è quindi importante a nostro avviso dedicare impegno a questi mercati”.
Ma l’attività in vigna non è mai in secondo piano, e i proventi di Villa Favorita e del salone Vinnatur Genova, dopo la copertura delle spese e la parte che ogni anno viene devoluta in beneficenza, servono a sostenere i numerosi progetti di ricerca che puntano a fornire ai produttori sempre nuovi strumenti per operare meglio e più consapevolmente come agricoltori. Da oltre un anno l’iniziativa, totalmente autofinanziata, che sta impegnando 15 aziende agricole è il progetto “Fertilità biologica dei terreni”, un percorso triennale rivolto allo studio della vitalità dei terreni, considerata quale frutto delle relazioni fra il suolo, le piante e i microrganismi, sotto la guida dell’Agronomo Stefano Zaninotti, che opera in team con una biologa, un’entomologa e un botanico. L’obiettivo è quello di conoscere i suoli su cui insistono le vigne, la loro vitalità e la capacità di interagire con l’ambiente e con la vite stessa, per poter agire e rapportarsi ad essi nel modo migliore. Per poter ritrovare nel calice ciò che le radici delle viti hanno potuto raccogliere e trasformare in vino naturale, il più possibile sano. (Si veda comunicato dedicato)
Una volta conclusa la ricerca, VinNatur condividerà i risultati con tutti gli associati nel corso di un apposito convegno.