(Italiano) Vendemmia 2012, come sarà?

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8 responses to “(Italiano) Vendemmia 2012, come sarà?

  1. da Tenuta Montiani – Toscana :
    Aridità bestiale, il Sangiovese nel Chianti sta iniziando a soffrire troppo, siamo oltre il sessantesimo giorno di sole pieno e temperature oltre i 30 gradi; anche quest’anno è indispensabile rompere con una lavorazione leggera a pochi dent
    i i primi 10 cm di terrenno, a malincuore per tutti noi sostenitori dell’inerbimento, ma le viti si sentono riavere, e visto che hanno ancora quasi due mesi da resistere questa rinfrescata permette alle radici di respirare un pò. Sulla fila invece giungla totale, abbiamo lasciato tutte le erbe e piante selvatiche come se la vigna fosse abbandonata, niente decespugliatore nemmeno nelle zone con rovi; la vigna è molto selvaggia all’occhio ma almeno c’è protezione sul pedano e sul filare, vi invio delle foto a breve.
    Sulla vigna più giovane poi abbiamo fatto una cimatura manuale ma solo parziale, lasciando più vegetazione lunga girata intorno al filo alto, sulla vigna vecchia non abbiamo proprio cimato quest’anno, lasciando tutta la vegetazione lunga gi
    rata abbastanza stretta sul filo alto; in entrambi i casi si ottiene un fascio di tralci che si proteggono a vicenda creando ombra e rallentando l’evaporazione diurna di quella poca umidità notturna, quando c’è!!!! Se nel giro di due settimane piove potremmo avere una vendemmia eccellente, magari ridotta nelle quantità e nel rapporto uva/vino ma di ottimo livello qualitativo, in caso contrario le pervisioni non sono rosee, e anche se porteremo l’uva in cantina le nostre fermentazioni naturali ci faranno di sicuro patire e lavorare sodo, attenzione alle temperature che tenderanno moltto probabilmete a salire complicando le cose, e poi residui di zuccheri e il malico pigro nel suo percorso di fermentazione!!! Speriamo quindi in un po di pioggia!!!!

  2. da Carlo Tabarrini – Umbria :
    Crisi idrica ovunque ma a zone, agostamento dei tralci precoce, tanta acinellatura, acini piccoli e bucce spesse. Bianchi più stressati dei rossi annata simile alla 2011 con rischio di minor acidità, quindi vado a preparare l’ attrezzatura… Buon ferragosto colleghi !

  3. Annata quasi paragonabile al 2003 anche se in questa estate 2012 abbiamo avuto escursioni termiche molto fresche!
    Quest’ anno le nostre Vigne si sono autoregolate! Poca produzione, buona vegetazione, protesa ad immagazzinare tutta l’umidità che poteva recepire!
    La nostra « ansia » è volta alle fermentazioni!Non saranno per nulla facili, come, appunto, nel 2003, nel 2011..speriamo! Di certo in cantina avremo mosti più simili a marmellate!! ..comunque..almeno noi vendemmiamo..a pochi passi dalle nostre Vigne la grandine ha fatto stragi!!
    Buona Vendemmia a tutti!!

  4. Buongiorno a tutti come ha sottolineato il mio Caro amico Miscia credo Che quest’anno piu Che Mai nel territorio del chianti notoriamente secco nel periodo estivo le lavorazioni estive siano state fondamentali . In generale noto una tendenza assai illogica alla non lavorazione del suolo . Con tale pratica e come se non si volesse tener conto delle condizioni climatiche Che hanno caratterizzato 8 delle ultime 10 annate.
    Resto anche assai attonito quando mi vengono date le ragioni tecniche del motivo di tale scelta. Ogni suolo ha le sue dinamiche, ogni terroir ha le sue espressioni , uniformare le scelte tecniche presuppone una omogeneita Che non esiste in natura.
    La perfetta circolazione di Ossigeno nel Terreno come una radicazione in profondita Della vite sono I presupposti per avere una espressione soggettiva e complessa dei diversi terroir. CIO’ Che ho visto questa estate nel mio Caro Chianti non e’ affatto tutto CIO’.
    Spero vivamente Che il buon senso ci faccia riapproppriare di quella quella antica soggettivita’ tecnica/culturale Che ha contraddistinto la storia millenaria del vino.saluti e speriamo pioggia per tutti
    David Picci

  5. Crisi idrica ma non solo, acini piccoli e grappoli scarsi un pò per problemi in fioritura un pò per attacchi di peronospora. quest’anno ho eliminato un maggior numero di femminelle e per la prima volta ridotto un pò la parte vegetativa alta. La produzione così a occhio quest’anno mi pare dimezzata.Non sono contento. . . .

  6. Inizio sabato 18 o lunedì 20 con il moscato, di seguito la Spergola, gran secco, alcune piante della vigna più giovane sono al limite, su quelle ho tolto l’uva da un pò di tempo per dare sollievo, come in tanti altri casi acini piccoli poca produzione e bucce spesse…

  7. Ciao! Sono quasi preparando e 2013 vintage! jajajajaja. Questa vendemmia abbiamo iniziato 10 giorni più tardi del solito. Il livello di zucchero nel succo era 11º Bé, nella prima settimana di agosto, e nel secondo settimana è stato di circa
    13 º e 15 º in alcune varietà, a causa della ondata di caldo della scorsa settimana. dobbiamo essere attenti a questo, e un anno ci ha sorpreso l’inizio del raccolto. Per me le annate buone sono presentati in modo imprevisto. Così quest’anno abbiamo fatto d´epoca per notte per evitare il caldo del giorno. Prendendo in 4 ore a 20 ° a 25 ° C, e alle ore 11 vicino a 40 ° C. Ora i vini vengono fermentati densità intorno al 1050, e noi vinificate Tempranillo, Monastrell e Pinot nero. In questo momento sto andando a riposare un po ‘, dopo un altro giorno, e molto felice di condividere con tutti i miei vintage. E ‘iniziato il primo vendemmia naturale di Europa! la salute e la raccolta felice.

  8. Buongiorno David,
    su questo tema ci sono svariate opinioni e punti di vista.
    Alcuni ritengono l’inerbimento (permanente o alternato a semine autunnali) sia una pratica irrinunciabile, sia da un punto di vista pratico che agronomico.
    Noi riteniamo che non ci debbano essere posizione assolute per questo pensiamo che la lavorazione del suolo non è una pratica da abbandonare ma forse da gestire con maggiore attenzione. Non solo in base al tipo di terreno, ma anche in base all’andamento stagionale, al periodo più adatto per intervenire, al tipo di lavorazione (se profonda o superficiale) ed alla copertura erbosa presente.
    Sappiamo benissimo che una lavorazione sbagliata può rovinare irreversibilmente la fertilità di un suolo, così come un’ostinata convinzione nell’inerbimento può disidratare un suolo argilloso. Solo l’esperienza o il buon senso possono portare a buoni risultati.
    speriamo tutti in una pioggia risanatrice!!

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